con mano rugosa accarezzare il suo scarno viso.
Nella tua dimora, padre chino nella cassa di legno rovere
con nobil gente e pescatori di case povere.
Avevi fisso al cielo un assente e triste sguardo
come se sapessi che in arrivo era ormai prossimo il tuo traguardo.
Come cotanta gioia e forza in giovan età possa venire
adesso in corpo inanime la stessa possa appassire.
Eran sguardi pianti ricordi singhiozzi e sussulti in petto
eran entro di me pensieri parole e preghiere di rispetto.
E ti movea padre tuo la corona che tenevi in mano
moglie e figli nel tentativo di animarti invano.
E guardo le foto di quando in quel tempo ci chiamarono la Patria a servire
partimmo da soldati in quella gioventù oggi vista scomparire.
Addio fratello, addio amico, addio compagno, addio soldato
rideremo in altra vita, pensando a questo giorno ove per te il sole è tramontato.
MARLINIC
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